Chiesa dell'Immacolata
In una visita pastorale del 1640 il vescovo Pappacoda racconta l'episodio del ....

Scheda di dettaglio
In una visita pastorale del 1640 il vescovo Pappacoda racconta l'episodio del ritrovamento dell'icona, nei pressi di un pozzo, tra i ruderi di un'antica edicola votiva. I buoi utilizzati per il trasporto di questo enorme affresco eseguito su un lastrone in pietra leccese, attualmente custodito nell'altare centrale attribuito a G. Zimbalo, si inginocchiarono e rimasero in quella posizione nonostante le frustate inflitte dai loro proprietari. Poiché questo episodio fu interpretato come la volontà espressa dalla Madonna di restare nel luogo dove era stata trovata, fu chiesta l'autorizzazione al Vescovo per edificare la chiesa.
La costruzione risale agli anni 1654-1657. Il suo stile architettonico è quello barocco del Seicento.
Ha forma rettangolare con l'abside semicircolare. Al centro dell'abside sorge l'Altare Maggiore dalla caratteristica forma di tempietto. Al centro del muro dell'abside, in una nicchia, risalta l'effigie della Madonna Immacolata, rinvenuta in quel posto nel '600, probabilmente una delle tante immagini di Madonna trafugate in Oriente a seguito della caduta dell'Impero Bizantino.
La chiesa comprende una sola navata ed, oltre all'Altare Maggiore, vi sono altri quattro altari disposti simmetricamente sulle fiancate laterali. Su ciascun altare vi è una tela di buona esecuzione che dà il titolo ad ognuno di essi. Sulle pareti della chiesa vi sono, inoltre, altri sei affreschi racchiusi in medaglioni di stucco dorati che, unitamente all'affresco dell'Altare Maggiore, rappresentano le sette festività della Madonna. Ai lati della porta d'ingresso, in posizione più alta, vi sono due affreschi di discreta fattura. Il frontespizio della chiesa non è in stile barocco come l'interno, ma è semplice e lineare.
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- Indirizzo: Via Immacolata - Via Immacolata