La giunta comunale di Carmiano guidata dal sindaco Giancarlo Mazzotta ha approvato il progetto di nuova toponomastica del cimitero comunale, divenendo una delle prime amministrazioni pubbliche capaci di riqualificare e efficientare anche e sopratutto dal punto di vista urbanistico, un importante luogo di culto. La motivazione alla base di questa attività ha come obiettivo quello di migliorare la viabilità pedonale e veicolare all’interno del cimitero, storicamente luogo frequentato e dall’alto valore morale e civile. Attraverso uno studio particolareggiato proprio il primo cittadino, di concerto con l’organo politico ed amministrativo dell’Ente, ha provveduto ad individuare i toponimi nel rispetto della specifica destinazione dei luoghi ed in particolar modo del culto religioso della collettività di Carmiano e della frazione di Magliano.
Questi i nomi di alcuni viali, corsi, larghi e piazzali del Campo Santo carmianese, tutti legati ed intitolati ai santi protagonisti della storia dalla religione cristiana. Si va dal Viale della Resurrezione, a Viale primo Novembre e poi ancora vie intitolate alla protettrice e al compatrono della comunità nord-salentina, rispettivamente Maria Santissima Assunta e San Vito Martire. Presente in toponomastica tra gli altri anche Piazzale San Pio da Pietralcina, Piazza Cristo Risorto, Viale Madonna Immacolata, Viale santi Apostoli di Cristo ed i viali intitolati a tutti gli evangelisti. Soddisfatto di questa importante deliberazione si è detto proprio Giancarlo Mazzotta. “L’attuale progetto definitivo di ampliamento del nostro Cimitero Comunale –dichiara il sindaco- conosce la sua prima fase di sviluppo con l’approvazione della delibera di individuazione della toponomastica, individuando in maniera chiara sia la struttura che migliorando il decoro. A stretto giro provvederemo a continuare l’opera di riqualificazione ed urbanizzazione di nuove aree sia di espansione che di circolazione puntando di seguito a migliorare anche i servizi di pubblica utilità esistenti come acqua, luce ed edicole votive pubbliche”