Carmiano, bilancio chiuso con un disavanzo ed è polemica tra l'assessore e le opposizioni

Si accende il dibattito politico a Carmiano. Dopo l'ultimo consiglio comunale i consiglieri di minoranza ribadiscono la richiesta di dimissioni dell'assessore al bilancio. In un comunicato stampa spiegano i motivi della richiesta puntando il dito sulle mancate risposte da parte dell'assessore al Bilancio Massimiliano Marino sul conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2006, chiuso con un disavanzo della gestione di competenza di circa 350mila euro.
La nota della minoranza spega pure che il disavanzo è una conseguenza delle maggiori spese impegnate rispetto alle entrate accertate. Tra dette spese continuano, i consiglieri, vi sono quelle relative alla predisposizione degli atti per la costituzione della società patrimoniale. <<Il disavanzo della gestione di competenza per il 2006, concludono, era prevedibile anche per la disastrosa campagna di oltre 3 mila avvisi di liquidazione Ici notificati e quasi interamente annullati per prescrizione e grossolani errori>>.
Ma l'assessore al bilancio ribatte: <<Il disavanzo c'è ed è fisiologico per un amministrazione. Abbiamo dovuto coprire spese correnti per rette di ricovero di minori, spese per la pubblica illuminazione e spese legali che non sono solo di questa maggioranza. Anche negli anni precedenti c'era il disavanzo, a partire dal 1996. Quello che mi domando è come mai i consiglieri di minoranza chiedono chiarimenti oggi sul disavanzo e non se lo sono chiesto quando sperperavano da amministratori di maggioranza. Nel 1996 avevano un avanzo di amministrazione di circa un milione e trecentomila euro. Somma che hanno utilizzato per gestire la cosa pubblica per nove anni. L'avanzo, alle precedenti amministrazioni è servito a coprire tutti i disavanzi creati negli anni. E allora, oltre ad avere l'avanzo, si disponeva dei trasferimenti dello stato>>.