Carmiano: polemica sul disavanzo, rispondono i Ds

Il caldo non ferma il dibattito politico. Intervento della segreteria diessina sul botta e risposta fra minoranza e l'assessore diessino Massimiliano Marino sul disavanzo di bilancio e la richiesta di dimissioni. Continua così a Carmiano la polemica fra gli scheramenti.
L'argomento non è chiuso. Giorni fa, la minoranza con una nota, oltre a ribadire la richiesta di dimissioni dell'Assessore Marino per le mancate risposte sul conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2006 chiuso con un disavanzo di circa 350mila euro, aveva elencato le maggiori spese impegnate dalla maggioranza rispetto alle entrate accertate.
La segreteria cittadina dei Ds in queste ore prende ufficialmente posizione e apre il comunicato con la premessa che i cittadini devono sapere che le attuali amministrazioni comunali affrontano notevoli difficoltà a seguito dei tagli ai trasferimenti di risorse dello Stato, tagli dovuti alla politica dei precedenti governi. I finanziamenti statali sono passati da 2 milioni e mezzo di euro a 1 milione e 800.
<<Ben si comprende il disagio di una comunità - precisa la segretaria Stefania Arnesano - quindi è da apprezzare lo sforzo dell'amministrazione ed in particolare il coordinamento tra l'assessore al bilancio Massimiliano Marino e quello alle politiche sociali Mino Bruno nel cercare di ottenere fondi diversi di finanziamento, come nel caso dei 230mila euro finanziati dalla Regione per infrastrutture sociali>>.
Finanziamento destinato alla ristrutturazione del vecchio mercato coperto. Una volta recuperata la struttura, l'edificio verrà adibito a centro diurno per minori in difficoltà al servizio di otto comuni vicini. <<E' giusto essere soddisfatti per quanto le amministrazioni di centrosinistra riescono ad attuare, pur nelle non favorevoli condizioni economiche. Siamo impegnati nella costruzione del partito democratico - aggiunge il segretario - e quindi nella ricerca di migliori rapporti tra le forze politiche e di un più concreto e costruttivo dialogo con i cittadini. Vorremmo quindi che il confronto su tutti gli aspetti della vita sociale, nella chiarezza delle diverse posizioni, si svolgesse con spirito di confronto costruttivo, con processi trasparenti e partecipativi, così che in sede di scelte, anche quelle di indirizzi economico e di sviluppo, la cittadinanza possa riconoscere il reale sforzo degli amministratori a difesa della popolazione>>.