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<<I miei clienti sono stati scrupolosi ed hanno rispettato tutte le norme igienico-sanitarie nel servire un ragazzo che aveva intolleranza al latte ed ai suoi derivati>>. Luigi Suez, legale dei titolari della pizzeria di Gallipoli in cui Roberto Ianne ha trascorso la sua ultima serata prima di essere colpito con ogni probabilità da uno shoc anafilattico, esclude ogni possibile responsabilità del locale di ristorazione situato al centro storico della città ionica. <<Una volta che il giovane - continua Suez - ha manifestato la sua intolleranza al latte e quindi ha chiesto una pizza senza mozzarella, immediatamente sono state prese le opportune cautele da parte della proprietaria, anche perchè non è la prima volta che venivano serviti clienti che soffrono di particolari allergie>>.
Per questo al ragazzo è stata servita una margherita rosa (soltanto col pomodoro), cucinata addirittura - da quanto racconta il legale - su una teglia a parte, per evitare ogni contaminazione con altri ingredienti per lui a rischio. <<Si tratta di una pizzeria che è in grado di accontentare anche le particolari richieste dei celiaci, quindi non è stato difficile soddisfare quanto il povero Ianne aveva indicato - chiarisce il legale che prosegue -: sarà facile dimostrare la totale estraneità dei miei clienti da una morte tragica, per il quale manifesto il personale cordoglio alla famiglia Ianne. Mi preme chiarire, inoltre, che a differenza di quanto è stato detto, il ragazzo non ha accusato nessun malore all'interno della pizzeria, visto che la proprietaria mi ha raccontato che il povero Roberto ha scherzato e si è divertito per tutta la serata, congedandosi dal locale con un cordiale saluto ai titolari>>.
Per Suez, che manifesta piena fiducia nell'operato degli inquirenti (i quali, sabato mattina, hanno prelevato dalla pizzeria un campione dell'impasto utilizzato per produrre le pizze) vanno ancora chiariti diversi e particolari aspetti dell'intera, drammatica vicenda. <<Resta da capire - conclude il legale - il motivo di un lasso di tempo abbastanza esteso che è intercorso da quando il ragazzo ha accusato i primi dolori al suo ricovero presso la struttura sanitaria di Torre Lapillo, anche perchè chi soffre di manifestazioni allergiche sa riconoscere immediatamente i primi sintomi del suo malessere ed ovviamente cerca di intervenire quanto prima. Sono situazioni che occorre capire per avere un quadro più chiaro e nitido dell'intera vicenda>>.

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