L'amministrazione Ferrieri Caputi sigla una convenzione con la società «Axa». Amianto? Paga il Comune. L'accordo con la ditta consentirà lo smaltimento ad un prezzo agevolato

Ci penserà il Comune a smaltire i rifiuti pericolosi. Un accordo, quello siglato con l'Axa, azienda specializzata nella raccolta di rifiuti altamente pericolosi, quali i materiali contenenti
amianto, che consentirà ora ai cittadini di liberarsi definitivamente di materiale spesso scaricato abusivamente anche per l'elevato costo dello smaltimento.
Una situazione che, di fatto, ha visto proliferare negli ultimi anni in modo incontrollato e pericoloso numerose discariche abusive, soprattutto nella periferia urbana ma anche in zone densamente frequentate da sportivi, o da famiglie in cerca, paradossalmente, di passeggiate all'aria aperta, come la zona industriale a ridosso del paese.
Un'iniziativa voluta dal primo cittadino, Umberto Ferrieri Caputi, in accordo con l'esecutivo da lui guidato, che ha portato alla firma del protocollo d'intesa con l'azienda leccese Axa srl, specializzata nella bonifica di questo pericoloso materiale. L'accordo consiste in un azzeramento di tutti i costi fissi relativi alle operazioni di bonifica, e nell'individuazione del costo fisso di 2 euro e mezzo più iva al chilogrammo, per gli interventi richiesti da privati, aziende e dalla stessa amministrazione comunale.
Considerando l'iter per ottenere, fino ad oggi, le necessarie autorizzazioni da parte del privato cittadino per eventuali bonifiche e l'onere elevato di spesa, quest'accordo costituisce, dunque, un incentivo per la tutela ambientale del territorio.
Diversi infatti sarebbero i siti non bonificati, che in passato sono stati costruiti con il famigerato eternit, causa, ormai accertata scientificamente, di gravi patologie, comprese diverse neoplasie.
Non solo vecchi e giganteschi opifici e insediamenti industriali, ma anche inerti presenti nelle case di molti cittadini creerebbero un serio pericolo anche in seguito al disfacimento degli stessi dovuti all'usura del tempo, le fibre di amianto infatti volano facilmente nell'aria raggiungendo per prime le vie respiratorie. Con l'accordo, si dovrebbe, finalmente, porre fine sia ai problemi che alle polemiche.