Rubate due statue e spezzata una croce: misterioso furto nel cimitero
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Carmiano I carabinieri sulle tracce dei ladri che hanno "visitato" una cappella. Escluso l'atto vandalico.
Ladri in azione al cimitero di Carmiano. Trafugate due piccole statue e spezzata una croce in legno. Strano furto sacrilego. I malfattori, l'altra notte, hanno preso di mira due cappelle private, una accanto all'altra. Portate vie due piccole statue in marmo e abbandonata danneggiata una croce in legno dopo averla staccata dall'altare.
Al momento non è chiaro se si è trattato di un furto messo a segno su commissione per abbellire una cappella privata in qualche altro posto. Non si tratterebbe di un atto vandalico nei confronti dei proprietari. Inoltre, non sembrano esserci elementi che avvalorino l'altra ipotesi: il furto di oggetti con immagini sacre destinati a riti satanici.
A scoprire il giorno dopo che le cappelle erano state visitate dai ladri sono stati i familiari dei defunti. La notizia del furto al cimitero è rimbalzata quasi subito in paese. Informati i carabinieri del posto sulle strane presenze al cimitero, hanno avviato indagini e controlli che al momento pare non abbiano dato alcun esito.
Non è la prima volta che si registrano furti al cimitero. L'accesso ai ladri e vandali è in un certo modo facilitato dalle provvisorie recinzioni realizzate per i lavori in corso di ampliamento. Di giorno il cimitero è un cantiere aperto.
Difficile controllare chi entra e chi esce per far visita ai defunti, chi per lavoro o altro. Non è escluso quindi, che gli oggetti portati via l'altra notte siano stati prima individuati di giorno nelle due cappelle gentilizie.
I visitatori notturni durante l'azione si sono limitati a forzare i lucchetti delle porte d'accesso.
Una volta all'interno della cappella, che presentano pochi danni, hanno staccato le statue in marmo forse con l'uso di martello e scalpello. Una delle due statue raffigura San Pio da Pietralcina.
Comportamento diverso e strano dei ladri nella cappella vicina. Dopo aver staccato la croce in legno dal piccolo altare posto al centro dell'edicola funebre, se ne sono disfatti lasciando la croce spezzata per terra.