SCONTRO IN AULA. BRUNO: <>
Scintille sul bilancio l'opposozione esce e attacca l'esecutivo
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Scintille nell'ultima seduta consiliare. A far salire la temperatura, oltre alla calura, ci ha pensato l'opposizione, i cui consiglieri hanno abbandonato l'aula, accusando il presidente del consiglio Maria Emanuela Bruno di gestire i lavori in maniera poco democratica e senza concedere diritto di replica. La diatriba scoppiata tra la maggioranza e l'opposizione, riguardava il conto del bilancio dell'esercizio finanziario del 2010, e ha visto protagonisti gli esponenti di opposizione Massimiliano Marino, Daniele Ianne, Cosimo Bruno e Salvatore De Cruto. il confronto , particolarmente denso e dinamico, è sfociato in gesti provocatori, da parte dell'opposizione, fino all'abbandono dell'aula dovuto proprio ad una mancata concessione di Bruno nei confronti di Marino di diritto di replica per la seconda volta, poi nei fatti attuata e concessa. Questo il motivo della lite e per il quale, il presidente, visibilmente rammaricato, ha dichiarato che sono stati messi in atto comportamenti <<non consoni all'assise comunale, per terminologie e per gesti di alta inciviltà>>. <<Nonostante tutto - chiarisce la Bruno - ho proseguito il consiglio comunale nel rispetto dei cittadini che da noi si aspettano concretezza e non beghe politiche. Da sempre ho dato a tutti la possibilità di dilungarsi, non ho mai cronometrato nessuno nell'interesse di Carmiano e Magliano. l'abbandono non deve diventare un pretesto per venir meno alla presa in carico di decisioni e impegni con il programma che l'Amministrazione intende attuare>>. Di tutt'altra opinione Massimiliano Marino: <<E' la prima volta che l'opposizione abbandona l'aula. Gesto forte? Forse. Ma solo perchè crediamo nella democrazia>>. E ancora: << nessun pregiudizio nei confronti della maggioranza, il Presidente Bruno è stato votato all'unanimità dall'opposizione ed è per questo motivo che dovrebbe rispettare il suo ruolo istituzionale mediando tra le parti senza venir meno al suo ruolo di garante>>.