Padre Vincenzo De Tommasi

Nacque a Carmiano il 22 gennaio del 1914. Terzo di sette figli, alla fine degli studi del corso elementare, fece il suo ingresso nel Seminario Vescovile di Lecce.

Periodo: 1914 - 1988

Dopo tre anni di studio assiduo e proficuo entrò nell' Istituto Missionario "Mons. Comboni" di Verona, dove nel 1938, all'età di ventiquattro anni, raggiunse il sospirato sacerdozio.

Partì alla volta dell' Africa Centrale per raggiungere il Sudan e stabilirsi a Kartum, dove iniziò la sua feconda opera di evangelizzazione spostandosi da un villaggio all'altro. A seguito dello scoppio del secondo conflitto mondiale, Padre Vincenzo prestò assistenza morale e religiosa ai nostri soldati nel campo per militari italiani allestito nei pressi di Cartum. A guerra finita venne inviato a Ondurman, capitale dell'insediamento musulmano, dove istituì una scuola per analfabeti e fece costruire una struttura adatta ad ospitare numerosi alunni di colore.

Tra le tante opere di carità da lui compiute, vi fu anche la sua prestazione umanitaria in un lebbrosario. Tornato in Africa dopo un periodo di riposo trascorso in famiglia, fece costruire a Kartum una nuova chiesa, contribuendo a prestare la sua opera anche come operaio muratore. Fu rimpatriato per motivi di salute, ma non appena le sue condizioni migliorarono, tornò ancora nell'Africa Centrale. Rientrato definitivamente in patria nel 1970, prestò la sua opera nella Chiesa Matrice, dove coadiuvò fattivamente il parroco Mons. Giuseppe Vergori.

Nel 1984 venne nominato parroco. Questo ulteriore compito, che svolse con grande impegno e meticolosa cura, gli procurò non poche soddisfazioni spirituali. Si spense il 1° luglio del 1988, povero di beni materiali. Aveva, infatti, provveduto, con provvedimento testamentario, a lasciare ogni suo avere alla missione africana alla quale era appartenuto.

Fonte: Giovanni Paticchia, "Carmiano e Magliano - Compendio di storia patria", Panico, Galatina (LE), 2000.

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